Una guida pratica per accelerare il processo di digitalizzazione

Con la proroga per tutto il 2018 (e l’estensione fino al 2020/1) del Piano Industria 4.0 le imprese hanno l’opportunità di avviare o accelerare un processo di digitalizzazione che oggi è parte integrante di un’evoluzione non più prorogabile, pena la progressiva esclusione dal mercato.

Il comma 32 della Legge Finanziaria 2018, approvata in via definitiva lo scorso 23 dicembre, ha esteso l’elenco degli allegati B, ovvero dei software che possono godere del super ammortamento.

Nel documento viene infatti specificato che all’allegato B annesso alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, sono aggiunte, in fine, le seguenti voci:

  • sistemi di gestione della supply chain finalizzata al drop shipping nell’e-commerce;
  • software e servizi digitali per la fruizione immersiva, interattiva e partecipativa, ricostruzioni 3D, realtà aumentata;
  • software, piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio (comunicazione intra-fabbrica, fabbrica-campo con integrazione telematica dei dispositivi onfield e dei dispositivi mobili, rilevazione telematica di prestazioni e guasti dei dispositivi on-field).

Industria 4.0, come procedere

Sappiamo che l’Industria 4.0 è un modello concettuale e non un elenco di prodotti e soluzioni da acquistare e installare, ogni realtà ha le sue specificità di cui bisogna tenere conto nell’ideazione e nella progettazione di un ambiente di digital manufacturing. Esistono però alcuni passi essenziali che vanno compiuti, che possono differire nei dettagli ma che valgono come linea guida per qualsiasi impresa.

  • Come iniziare

L’azienda deve valutare oggettivamente, anche con il contributo dei nostri consulenti più specializzati, come si colloca nel percorso verso l’Industria 4.0. Quindi valutare gli investimenti fatti in software, hardware e macchinari, cercando di capire quanto di quello che si ha possa costituire la base di un’evoluzione verso il nuovo modello produttivo che si deciderà di adottare. Vanno valutati anche i processi e non solo le tecnologie che li supportano. Alcuni processi possono adattarsi tranquillamente a Industria 4.0, altri potrebbero richiedere modifiche, anche profonde.

  • Messa in pratica

L’Industria 4.0 è un concetto vasto e non si deve pretendere di capirlo prima di partire. Non si può evolvere da zero tutta l’azienda verso una concezione completamente nuova dei propri processi, bisogna partire a piccoli passi e fare esperienza. Bisogna definire uno o più progetti pilota mirati, che agiscano in un ambito ristretto e in cui i vantaggi di Industria 4.0 siano facilmente percepibili. Questi progetti vanno completati prima di pensare ad altre evoluzioni. Questo metodo permette di maturare e condividere un’esperienza preziosa capace di evolvere in progetti più ampi.

  • Obiettivo chiaro e misurabile

E’ vero che si può fare praticamente di tutto in logica Industria 4.0, il nostro consiglio è di porsi obiettivi precisi e quantificabili con indicatori comprensibili. Se con le nuove tecnologie digitali è semplice abilitare funzioni di manutenzione preventiva, deve essere semplice misurare il numero dei fermi macchina o degli interventi, classificarli e definire i relativi risparmi quali costi evitati. Misurare l’efficacia del progetto, serve a dimostrare internamente all’azienda che Industria 4.0 porta effettivamente valore.

  • Coinvolgere il management

L’errore più frequente è considerare l’Industria 4.0 un tema da tecnici e aspettarsi che la sua rivoluzione parta dal basso. Il passaggio a Industria 4.0 è una scelta aziendale strategica e richiede un deciso impegno del top management. I progetti pilota sono indicati dalla produzione e dall’IT, o dal marketing, ma il ruolo complessivo che l’azienda affida a Industria 4.0 riguarda la visione che ha di sé stessa nel futuro a medio e lungo termine.

  • Investire con intelligenza

Evolvere un’azienda verso Industria 4.0 non è un processo a costo zero. Per questo consigliamo di ottimizzare i finanziamenti, in particolare sfruttare tutte le possibili agevolazioni previste dal piano nazionale Industria 4.0. L’ambito delle tecnologie coperte è molto vasto, da iper- e super-ammortamenti e sgravi fiscali agli investimenti in innovazione finanziati da enti regionali e provinciali. Per questo abbiamo creato un team di professionisti capace di indicarvi quelle effettivamente praticabili e come usufruirne.